giovedì 8 novembre 2012

Il mio Kindle

Ho ricevuto in regalo un Kindle (il Kindle semplice, non so se per distinguerlo dagli altri ci sia qualche altro nome, seguendo il Duca possiamo chiamarlo Kindle 4).
Proprio io, scettico nei confronti di Amazon, della sua brama di danaro, nel suo controllo sui dispositivi, sul formato proprietario degli ebook che ci leggi sopra, Amazon che ti mette il Wi-Fi nell'eReader per controllarti in stile occhio di Sauron ("Io ti veeeedo! [...piratare i libri, dannato proletario squattrinato!]").
Ce l'ho, ti pare che non lo uso?
Ecco i pareri sulle caratteristiche, confrontate per una questione di ragionamento empirico col mio eReader precedente, il pucciosissimo Opus. Questa è la pagina del prodotto su Amazon. Ma tanto che ve ne fate, quando avete questa recensione accurata et onesta come questa?
E ora via con la carrellata di dagherrotipi commentati!

Opus (a sinistra) e Kindle, o Kindle 4 (a destra), su un campo di tappezzeria geometrica a rombi verde scuro molto elegante.

Rispetto al mio precedente attrezzino (parlo del lettore, ovviamente), il Kindle (4) ha un pollice in più.  Arrivando così a 6 pollici. Che non sono tanti, se chi legge è un utente casuale arrivato qui con Google in cerca di nuovi quanto inutili aggeggi elettronici touch/wifi/3G/videogame/sottobicchieri/macchine-del-caffè che hanno uno schermo dai 7'' in su. Considerando che 5 pollici sono sufficienti, per leggere, 6 pollici sono un ulteriore guadagno in comodità (e io mi ci fermerei anche, tutto sommato, visto che se aumenti lo schermo aumenta anche il bordo della cornice, e di conseguenza le dimensioni dell'intero arnese; a meno che non riesci ad aumentare le dimensioni dello schermo "mangiando" la cornice, e rimanendo così nella tascabilità, come quelle TV piatte che hanno solo schermo e niente bordo, ma solitamente per simili cose è richiesta una tecnologia più costosa, anche se i nuovi schermi eInk flessibili forse lasciano intravedere un ulteriore passo in avanti, ma io sono 'gnurante e lascio morire qui la questione).
Qualche lettore affezionato si ricorderà delle impressioni che scrissi sul Trekstor Pyrus. Di conseguenza, noterà come il Kindle 4 e il Trekstor Pyrus siano non dico uguali ma molto simili. Ovviamente è il secondo che è simile al primo.

Dagherrotipo tratto da questo articolo. Pyrus (a sinistra) e Opus (a destra), sullo sfondo effettivamente indecente di un lenzuolo colorato di cotone.

A parte il design approssimativamente uguale del Pyrus, dalla foto non si può notare il materiale, credo comune plastica quella del Pyrus, mentre la "carrozzeria" del Kindle 4 al tocco è fredda e sottile ma solida e leggera. Non vorrei dire una cavolata, non me ne intendo di materiali, però si nota che quello del Kindle è migliore. Anche se, sinceramente, non ci tengo a constatarlo, tipo con un lancio a terra ben assestato.
Inutile dirlo, il Kindle ha un contrasto migliore rispetto all'Opus, grazie all'eInk Pearl, e un refresh rapidissimo, il più rapido che abbia mai visto sui dispositivi che ho provato (Bookeen, Trekstor, Asus, Audiola, questa risma, insomma). Si trasformano solo le righe del testo, senza flash dell'intera pagina (ma il tipo di refresh si può settare).
Una utilissima manna dal cielo, di cui lamentavo la mancanza sull'Opus: i dizionari integrati. La navigazione all'interno del testo col cursore è velocissima, e basta posizionarlo all'inizio della parola per generare, a piè di pagina (o viceversa, all'intestazione, nella direzione opposta alla posizione del cursore, per poter facilitare la lettura del testo, naturalmente), un box con la definizione del termine desiderato (monolingua, sia Italiano che Inglese; il dizionario Inglese-Italiano va scaricato a parte, almeno per il mio Kindle - e si paga; però ne ho trovato uno gratis sul web: è furto? Amazon mi manderà i suoi agenti speciali a casa? Forse il Kindle è una passaporta o un teletrasportatore per questi ultimi?)

Visuale dei tasti sul bordo. Leggasi oltre per scoprire cosa vi si cela dietro. E non si tratta della tappezzeria del divano.

I tasti per sfogliare le pagine si trovano sul bordo e sinceramente non capisco perché sono posizionati così, cioè per metà sulla parte anteriore e per metà sul lato. Quando li premi, si spostano un po' dentro ma anche un po' in fuori, all'esterno, al punto che ho paura di staccarli. Sono gli unici tasti che ti consentono di voltare pagina, mentre il piccolo pad circolare di navigazione ha altre funzioni, la parte delle frecce usate in maniera isolata nel testo serve al salto al capitolo successivo. Quindi, per girare pagina poi usare queste due coppie (a destra e sinistra) di tasti: la scomodità si nota quando ti trovi a leggere con il lettore afferrato da dietro, cioè col pollice su un bordo e le altre dita su quello opposto. Nel momento in cui devi cambiare pagina, sei costretto a cambiare impugnatura - stare attento a non farlo cadere - e pigiare il bottone. Idem se lo afferri da sotto: il pollice vicino al pad rotondo non serve a voltare pagina, visto che il tasto adatto è sul bordo.
Invece, nell'Opus, se afferri l'aggeggio da sotto, senza perdere la presa puoi pigiare sulla freccina destra del pad rotonda con il pollice e voltare pagina. Oppure, se lo afferri mantenendo il pollice sul bordo lungo, anche lì ci sono pulsanti per il cambio di pagina.
Uno può dire: Chissenefrega, afferralo nel modo migliore per cambiare pagina e basta. E invece no. Visto che la maggior parte delle persone legge a letto (oltre che al bagno), e visto che gli eReader ti permettono acrobazie di comodità che un libro normale non ti permette (a causa del mattone di pagine, della rilegatura che si stacca se lo maltratti ecc.), un buon connubio presa+cambio pagina è il top.
Mi chiedo perché Amazon abbia limitato le funzioni dei tasti centrali. Mah.
Veniamo al Wi-Fi.
Il Browser del Kindle. La foto l'ho scattata qualche settimana fa. Com'è evidente, il Rifugio ha il suo fascino anche in bianco e nero.

Lo ammetto, il Wi-Fi non l'ho voluto accendere per i primi giorni. Per paura del controllo etereo di Amazon. O controllo telepatico a distanza, stile MK-Ultra, sennò scoprivano che sono uno di quelli che usa il p2p. Poi mi son detto sticazzi, male che vada ho sempre l'Opus, che non mi tradisce e non giudica le mie attitudini corsare. <3 p="p">Ho un'idea vaga di come funzioni l'acquisto di ebook in rete direttamente dal lettore. Il motivo va cercato nel mio delirio di persecuzione che dovrebbe trasparire in maniera evidente da questo post.
Torniamo al Wi-Fi. Il browser è un software "sperimentale", per il lettore (ovvio, ai tempi lo era, i Kindle recenti fanno questo e altro). Ma si comporta bene. Ovviamente si possono visualizzare solo contenuti statici. Il problema è, logicamente, nell'immissione di input testuali. I pulsanti fisici a disposizione sono quelli che si possono vedere sul dispositivo, funzionalità touch non ne ha, quindi il tastierino è virtuale, si genera con l'apposito pulsante fisico, ma per immettere le lettere bisogna navigare sul tastierino stesso, spostandoti di lettera in lettera, per esempio, dalla "w" di "www" al "." e così via. Insomma, un casino.
Diciamo che il browser - o meglio, la connessione, secondo il mio umile e probabilmente inutile parere - è solo un di più. Mettendo da parte la politica amazoniana e tutto il resto, secondo me, potevano risparmiarsene l'implementazione, ottimizzare magari la libreria - che, da quanto ho visto, ha solo un tipo di presentazione dei file, cioè attraverso il titolo, mentre nell'Opus puoi visualizzarli con l'anteprima della copertina. Nel Pyrus invece hai entrambi contemporaneamente.
Io il Wi-Fi lo lascio spento, visto che non lo uso e preferisco avere la batteria sempre fresca. Per questo lascio costantemente attiva la modalità Aeroplano.
E ora la Questione, la più importante: la roba Amazon non legge gli ePub!
Proprio così, mannaggia a loro.
La cosa è davvero stupida, ma non stiamo qui a discuterne. Tanto abbiamo Calibre. E ne abbiamo già parlato altrove (chi è nuovo può andare ai tag, cliccare su "ebook" e spulciarsi gli articoli relativi). Questa era una novità che ignoravo (perché in effetti non mi sono mai curato di informarmi): anche se i Kindle non leggono gli ePub, Calibre ti permette di convertire tutto il mondo nel formato adatto al tuo lettore (tra cui anche .azw e .mobi). E la cosa fantastica è che se non hai idea di quale formato sia adatto al tuo lettore, per esempio il Kindle, basta settare dall'inizio Calibre (o anche dopo, se si vuole) selezionando l'eReader in tuo possesso, e poi se si scarica per esempio il romanzo fantasy dell'amico blogger in formato ePub, lo si mette nella libreria di Calibre e in maniera molto naive lo inviamo direttamente al lettore. Calibre ci dirà che sarà necessario convertirlo, confermiamo e lui fa tutto.
Fantastico.

Conclusioni? Conclusioni.
So che quando ti regalano qualcosa è maleducazione sapere quanto costa (perdonatemi, è per il bene della comunità). Ad ogni modo, questo Kindle è un ottimo lettore a prezzo ridotto (al momento 79€, che non è pochissimo, ma neanche esagerato o fuori portata, e si piazza benissimo come "regalo importante"), tutto ciò che segue un lettore simile (funzionalità touch, non touch, funzionalità come tostapane o saldatrice) è qualcosa che se c'è è ok, se non c'è sticazzi (il buon linguaggio scorre potente in questo post).
Non è un lettore "base", a mio avviso, nel senso che avendo fatto esperienza con altri lettori altrettanto "basilari", mi rendo conto che i 6 pollici, i dizionari integrati, il refresh rapido e il buon contrasto rendono il Kindle (4) un ottimo lettore, superiore alla media.
Per capirci, non è uno di quegli aggeggi buoni "per cominciare". Si tratta di un dispositivo buono e basta, per sempre (non posso ancora, naturalmente, giudicare le prestazioni della batteria sul lungo periodo, ma in più di due settimane non ho mai dovuto caricarlo, l'ho collegato al PC qualche minuto solo per trasferirci dei file).

Una mia amica mi aveva chiesto un parere sugli ebook reader (ti rendi conto dell'impatto che stanno avendo sulla nostra società - dopo anni che sono in circolazione - quando vedi che in TV passano la pubblicità dell'Amazon). Ebbene, se si vuole investire 80€ per un eReader, si ha un computer, una connessione, e le capacità cognitive basilari che dovrebbero avere gli individui della mia generazione per poter usare un software semplicissimo come Calibre, allora sì, l'acquisto del Kindle 4, o insomma, il Kindle base in vendita su Amazon, sarà un ottimo acquisto.

2 commenti:

Glauco Silvestri ha detto...

E' un regalo e non si discute (ce l'ho pure io e sono contento... e soprattutto non temo il wifi acceso, ne lo spionaggio, ne l'occhio di sauron etc etc). Ma per gli ePub, oggi, allo stesso prezzo, e con hardware analogo, c'è il Kobo (lo so! lo so! E' distribuito da Mondadori!) ^_^

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Vero, ma poi ci si perde un pollice, col Kobo mini a 79€! :D Ma immagino sia il prezzo da pagare per la diffusione di formati liberi xD